A pochi giorni dallo stop giusto di tutti i campionati italiani dalla Serie A ai tornei giovanili dopo la morte dell'Ispettore Capo della Polizia nel derby Catania - Palermo si cercano le soluzioni per fermare gli incidenti negli stadi italiani.
Il governo ha varato un decreto dando dei segnali forti per cambiare questa situazione, questi i principali punti del decreto legge:
1) Chiusura degli stadi al pubblco non a norma in base alle Legge Pisanu del 2005 e gare da da disputare porte chiuse
2) stop alla vendita dei biglietti a blocchi per le trasferte
3) privatizzazione futura degli stadi
4) inasprimento dei provvedimenti per chi commette reati e in possesso di oggetti non idonei
Ora spetta alla Federcalcio una decisione in merito alla ripresa dei campionati professionistici mentre e' stato dato il benestare alla ripresa dei campionati giovanili e dilettanti.
Discussione fra le varie componenti del calcio professionistico sulle norme varate dal Governoche indicano la disputa delle gare negli impianti non a norma in base alla legge vigente a porte chiuse con diversi stadi d'Italia che non potranno dunque avere il pubblico sugli spalti.
Fra gli stadi attualmente non a norma figura anche lo stadio Nereo Rocco di Trieste causa l'assenza delle telecamere di videosorveglianza, della sala controlli e dei tornelli al di fuori dello stadio e in vista di una gara in casa la Triestina dovrebbe dunque disputare l'incontro a porte chiuse senza pubblico.
Al Commissario della FIGC Luca Pancalli dunque spetta il compito di decidere il da farsi sul via ai campionati e gli impianti non a norma con le società ed i tifosi soprattutto abbonati interessati a questa scelta che deciderà il futuro prossimo delle partite negli stadi italiani |